Si è conclusa domenica 13 maggio l’ottava edizione del BìFoto, Festival Internazionale della fotografia in Sardegna. L’evento, che era stato inaugurato venerdì 27 aprile a Mogoro nella bellissima cornice dei locali fieristici, con oltre 15 gallerie espositive, ognuna con una mostra fotografica unica e un autore diverso, si è confermato come uno degli appuntamenti simbolo dell’arte fotografica nell’isola, vantando ormai di una storicità di ben 8 anni.
“Le bollicine le abbiamo bevute due volte, la prima all’inaugurazione e la seconda, visto il successo di questa edizione, nel giorno di chiusura”, commenta così Stefano Pia, ideatore e organizzatore (insieme a Vittorio Cannas) della manifestazione la cui ultima edizione, appena terminata, ha registrato un significativo aumento dei visitatori, venuti da tutta la Sardegna e non solo. Non solo, quest’anno il Bìfoto ha vissuto una grande crescita sotto diversi punti di vista, come l’alta qualità artistica dei lavori esposti, la presenza di fotografi, giornalisti e photoeditor di livello internazionale, workshop, letture portfolio, presentazione di libri, materiale d’epoca, fotografia stenopeica e connubi con il territorio, come la mostra ‘The sound of Silence’ (di Chiara Porcheddu) esposta nel complesso Nuragico di Cuccurada.
Gli organizzatori raccontano anche di come stiano cominciando a credere che “il Festival potrebbe avere dei ruoli importanti per lo sviluppo del territorio, per questo vogliamo rivolgerci alle istituzioni e invitarle a credere in questo genere di iniziative. Dopo lo sconfitta dell’industria, in Sardegna ora è il momento di tornare finalmente a credere nella cultura”.