Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incaricato Giuseppe Conte della formazione del governo. Conte ha accettato con riserva.
In mattinata nuovo faccia a faccia tra i due leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio prima della convocazione. Un incontro durato circa un’ora. Sempre in mattinata su espressa domanda della Presidenza della Repubblica, i due hanno confermato la proposta di conferimento dell’incarico per la formazione del governo al professor Giuseppe Conte.
Una volta completata la partita dell’incarico si apre, però, quella della formazione del governo. La composizione della lista dei ministeri è infatti ancora un rebus. Certamente Conte e Mattarella dovranno lavorare in stretto contatto per definire una squadra che appare largamente già costruita all’esterno da Lega e Movimento Cinque stelle. Prevedibile che ora il capo dello Stato darà corpo e pesa alle sottolineature espresse nelle scorse settimane. Paletti chiari piantati dal Colle sulla politica estera, il rispetto dei Trattati, anche economici, e degli accordi internazionali. Temi fondamentali che impattano principalmente su tre ministeri: Esteri, Difesa e Economia.
E proprio sull’Economia si annuncia battaglia: la Lega insiste sul nome di Paolo Savona, economista esperto e capace che però da anni ha virato su posizioni fortemente critiche su Unione e Euro. Ecco perchè l’incontro tra il presidente e Giuseppe Conte diventa sostanziale e non formale. Si tratta del primo contatto tra i due e Mattarella vorrà sondare la determinazione del giurista a osservare i principi sanciti dalla Costituzione.







