Tre anni e sei mesi di reclusione: è questa la richiesta di condanna del pm Giorgio Bocciarelli per Roberto Deiana, il coach di pallamano di 47 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di due sue ex atlete, minorenni all’epoca dei fatti – dal 2011 al 2013 – nel processo a porte chiuse che si sta celebrando a Nuoro.
Nella sua requisitoria, durata oltre tre ore, il magistrato ha parlato di “abuso del ruolo da parte dell’allenatore, molto noto sia nella pallamano regionale che nazionale” quando in occasione di due diverse trasferte fuori dall’isola, entrambe le volte in due stanze d’albergo, avrebbe fatto delle “avances pesanti” alle ragazze, una straniera e una di Sassari.
Per il pm, quindi, le testimonianze delle due ex atlete di Deiana sono attendibili e ha definito gli episodi avvenuti in hotel “molto gravi”. Da qui la sua richiesta di condanna per violenza sessuale, dopo aver riconosciuto l’attenuante della “minore gravità” del reato, non essendoci stato nessun rapporto sessuale.