Ieri abbiamo tenuto una conferenza stampa davanti al palazzo del Consiglio Regionale a Cagliari per lanciare la campagna contro il finanziamento pubblico al Mater Olbia, di proprietà della Qatar Foundation.
A margine della conferenza stampa abbiamo deciso di fare un breve video per chiedere al presidente Francesco Pigliaru un atto di disobbedienza al governo italiano in carica aprendo i porti sardi ai migrati in caso di necessità mediche e di assistenza.
Il video è stato caricato sulla pagina di #CamineraNoa (poi ripreso dalla nostra redazione, .ndr)
Nel giro di breve tempo si è scatenata una shit-storm contro di noi e in particolare contro Alessia Etzi, la portavoce che ha letto il breve testo di solidarietà. Fra i portatori di veleno e odio non solo fascisti e neo sardi leghisti, ma anche diversi indipendentisti, alcuni esponenti di momenti storici.
Caso strano, gli avvelenati commentatori, non hanno scritto nulla in supporto alla motivazione principale per cui eravamo lì, e cioè la campagna contro il Mater Olbia. Anzi, la maggior parte dei commenti ci bolla come “pidioti”, “compari di Pigliaru”, “traditori dei sardi” e ci invita a batterci per i diritti della Sardegna e dei sardi. Peccato che tutta questa gente non si veda in strada quando appunto combattiamo la giunta Pigliaru per le sue operazioni colonialiste (a partire dal Mater) e quando scendiamo in campo in favore dei lavoratori sardi (esempio la lotta contro i tirocini-truffa e la difesa della scuola sarda). E non si vedono nemmeno quando con #Aforas andiamo a bloccare le esercitazioni degli unici stranieri che non ci piacciono nella nostra terra: l’esercito italiano e i suoi alleati!
Il clima è molto pesante. dobbiamo rendercene conto tutti e non perdere la nostra umanità che alla fine farà la differenza.
Cristiano Sabino – Caminera Noa