“Comprendiamo la preoccupazione dei dirigenti del sindacato autonomo che in queste ore si affannano per sminuire l’accordo, ma siamo certi che i dipendenti di Forestas capiranno la differenza fra chi ottiene risultati senza far perdere una giornata di lavoro e chi chiede sacrifici in cambio di promesse infondate, falsità e offese”. Lo afferma la segretaria regionale della Uil Gaia Garau in relazione alle polemiche scaturite dall’accordo per l’anticipo degli aumenti contrattuali relativi al Contratto 2016-2018 dei lavoratori di Forestas sottoscritto dai sindacati confederali e dal Coran.

“E’ un accordo importante perché dopo 12 anni garantisce un reale aumento dei salari per questi lavoratori in linea con gli altri siglati nel comparto regionale. L’accordo – prosegue Garau replicando a Confederdia e Sadirs – prevede un aumento del 2.7% pari all’inflazione programmata e, cosa non scontata, il consolidamento dell’indennità di vacanza contrattuale (Ivc) che passerà all’1.5% esattamente come per gli altri dipendenti del comparto Regionale. Questo vuol dire che abbiamo raggiunto un risultato importante che porterà nelle tasche dei lavoratori centinaia di euro. Certo, abbiamo vinto una battaglia ma non la guerra – osserva – Le risorse messe a bilancio non consentono l’applicazione immediata dell’intero accordo. Ora la Giunta e il Consiglio regionale devono stanziare le risorse rimanenti necessarie a dare piena attuazione dell’accordo, così come si sono impegnati a fare a seguito della manifestazione del 10 maggio, che ha visto la partecipazione di 1200 lavoratori. Noi – conclude – vigileremo affinché questo avvenga, ma nulla potrà cambiare il risultato straordinario raggiunto. Ora avanti tutta con il rinnovo del Contratto integrativo regionale di lavoro, l’aumento del salario integrativo, la parità normativa tra operai e impiegati e le soluzioni contrattuali ai problemi funzionali dell’Agenzia”.