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“La nostra volontà comune è quella di trovare una soluzione per tutti i lavoratori dell’Agenzia Forestas ma, per quanto riguarda i precari, questa soluzione ancora non c’è, e ci potrebbe essere al momento solo con una deroga del Ministero”. E’ quanto ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, alla delegazione di dipendenti dell’Agenzia che oggi hanno manifestato sotto il Palazzo di via Roma per chiedere parità di trattamento a livello contrattuale con gli altri dipendenti della Regione.

Durante l’incontro i sindacati Sadirs e Confederdia hanno criticato “i tempi biblici” del Consiglio, dato che il primo sciopero risale a un anno fa. “Noi comunque non molleremo”, hanno proseguito annunciando, se la vertenza non si dovesse sbloccare, altre due giornate di sciopero per il prossimo mese di luglio. La delegazione dei dipendenti Forestas ha infine invitato i capigruppo ad esercitare ogni pressione possibile sul governo formulando una proposta forte della Regione, sia sul piano della copertura finanziaria che su quello delle stabilizzazioni.

Francesco Agus, presidente della commissione Autonomia che su mandato dei capigruppo ha lavorato alla stesura di un testo di legge condiviso, ha riassunto i termini della complessa questione, ricordando fra l’altro che “tutte le verifiche tecnico-giuridiche condotte dagli uffici concordano sul fatto che, in base alla normativa vigente (dal Dlgs 165/2001 al Jobs Act del 2015), è impossibile assumere con un contratto diverso dall’attuale i circa 1250 precari semestrali di Forestas”.