“Chi crede e spera, come me, che il Pd sia molto più e molto meglio di ciò che si è visto nel disastro di Abbasanta, si faccia sentire, ora”. Lo scrive su Facebook il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru, fresco tesserato dem. “L’altro giorno ho partecipato a una meravigliosa manifestazione, il Sardegna Pride, con trentamila persone che avevano cose da dire sul mondo, cose belle, piene di fiducia nell’azione collettiva. Ieri invece – spiega – non ho partecipato, per scelta, all’assemblea regionale del Pd, perché sapevo che si sarebbe risolta in conflitti, contrapposizioni, personalismi, senza alcuno spazio per parlare di problemi reali, di soluzioni, di proposte”.

Secondo Pigliaru “non c’è tempo da perdere, il Pd si salverà e rimarrà il cuore di una proposta riformista se sarà in grado di aprire un vero, diffuso dibattito per capire come possiamo contrastare il crescente consenso raccolto da forze politiche della destra populista, per lavorare urgentemente sulla nostra proposta politica, su come riprendere il dialogo con chi abbiamo deluso, capendo a fondo le ragioni di quella delusione”.

“Dobbiamo farlo, questo dibattito, liberamente – sottolinea il governatore – senza schemi e senza schieramenti, lontano dai luoghi formali (Congresso incluso) in cui prevalgono sempre logiche di schieramento, conflitti dannosissimi, misurazioni esasperate del peso di ognuno: qui non sono in gioco i destini di quella o questa corrente, qui è in gioco il Pd, nostro bene comune”. Infine: “Se serve, il mio contributo è a disposizione di chiunque condivida la necessità e l’urgenza di un dibattito sui contenuti (sui contenuti, non sulle persone: questa è la vera urgenza oggi)”.