“La situazione nella quale si trovano a dover lavorare i dipendenti è davvero insostenibile”. Lo scrive il sindacato Confederdia in merito ad Aras. La sigla sindacale ha annunciato, per lunedì 30 luglio, lo stato di agitazione.
“Lo abbiamo deciso – si legge in una nota firmata dal segretario Osvaldo Ibba – considerando il mancato pagamento degli stipendi di giugno, luglio, 14esima, rimborsi chilometrici, già da noi anticipati. Non solo: l’atteggiamento poco chiaro riguardo ai rapporti col MEF e alla gestione della pratica relativa alla applicazione della L.R. 3/2009 e la mancanza di direttive coerenti e sostanziali ci ha spinto a questa decisione”.
Lo stato di agitazione, informano i sindacati, continuierà con un’assemblea dei lavoratori e proseguirà con uno sciopero ad oltranza “se non verrà accolta la richiesta, peraltro già inviata all’assessore Caria, di un incontro urgente e chiarificatore delle premesse su riportate”.