“Le beghe politiche che ruotano attorno alla apertura dell’ emodinamica a Noi cardiopatici poco interessano! A Noi interessa solamente il reparto funzionante. Non è più accettabile assistere a squallidi giochi di potere con la vita delle persone”. Lo scrivono in una nota le associazioni Giù le mani dall’Ogliastra e Amici del Cuore. I cardiopatici hanno minacciano di smettere di prendere la pastiglia come segno di protesta contro una politica che a loro dire è assente rispetto alle richieste delle comunità ogliastrine.
“Chi di dovere deve mettere fine a questa ennesima vergogna della politica e della sanità Ogliastrina ponendo queste benedette firme per sbloccare l’apertura dell’emodinamica nel nosocomio di Lanusei. Siamo determinati e pronti a tutto – scrive Giorgio Micheli – lo abbiamo già fatto e lo rifaremmo a breve se la situazione non verrà sbloccata subito. Per questo a giorni torneremmo a far lo sciopero della pastiglia! Non assumeremo più il farmaco salvavita finché il reparto non sarà aperto e funzionante!”
Giù le mani dall’Ogliastra si fa portavoce della denuncia “e appoggerà con tutti i suoi mezzi questa ennesima protesta portata avanti con fermezza da Giorgio e tutti i cardiopatrici Ogliastrini. È ora di dire veramente basta a questo sistema pensato solamente per trarne vantaggi a livello politico utilizzando i cittadini come merce di scambio. I voti cercateli altrove e poi le elezioni sono ancora lontane (ahimè!), pensate al presente e fatevi da parte perchè avete dimostrato tutto il vostro fallimento politico in Ogliastra”.
Le criticità:
- Non si riesce a dar un medico definitivo a Ussassai
- Non si riesce a far riaprire l’ambulatorio delle Patenti speciali
- Non si riesce, dopo anni, ad aprire l’Emodinamica
“Ancora una volta i cittadini sono ostaggi di compromessi politici che poco hanno di ‘politico’ ma sanno tutto di interesse al solo potere” conclude la nota.







