Un’area abbandonata nel litorale di Quartu Sant’Elena che giorno dopo giorno si trasforma: dove c’erano sterpaglie ora c’è un bel prato verde. E dove c’era uno sterrato ora crescono i pomodori: l’orto biologico è alimentato dal compost di un allevamento di lombrichi.

Tutto questo grazie all’associazione di promozione sociale Presidio piazzale Trento, nome storico delle mobilitazioni e delle proteste per i diritti dei più deboli. Loro, i volontari, sono lì ogni giorno: ad aiutarli c’è anche un ragazzo senegalese richiedente asilo.

Non solo: ora l’associazione vuole completare l’opera partecipando a un bando per un finanziamento per il recupero dello spazio adiacente con area giochi e campo da basket. Tutto rigorosamente in completo abbandono. Per questo il presidio di piazzale Trento ha mostrato quello che si sta facendo e quello che si vuole fare in un video che sta partecipando a una sfida nazionale tra progetti solidali nel sito di Noplanetb.
Solo dodici riceveranno contributi, la vittoria andrà a chi raccoglierà più voti.