Il sindaco di Sassari Nicola Sanna (Pd) perde un altro pezzo della sua Giunta: l’assessora delle Politiche sociali, Monica Spanedda, anche lei esponente dem di area renziana, si è dimessa.

Nella lettera in cui annuncia di voler lasciare l’Esecutivo, l’ormai ex assessora punta il dito contro Sanna, accusato di “mancanza di collegialità e vera condivisione delle decisioni” e di “atteggiamenti caratterizzati da eccessivo individualismo e scarsa considerazione per le altrui opinioni”. Prima delle elezioni del 2014, Monica Spanedda aveva sfidato l’attuale sindaco alle primarie, ma senza successo.

Il mandato amministrativo termina nel 2019, e l’ex assessora, visto l’attacco frontale al primo cittadino, potrebbe tentare il bis nella prossima consultazione tra i militanti del Pd. A fine luglio il sindaco aveva dovuto fare un mini rimpasto in Giunta, nominando due nuove assessore: alla Cultura Manuela Palitta in quota Upc e all’Innovazione Rossana Tomasina Serratrice per il Pd. Una scelta che aveva provocato il disappunto dei partiti minori della coalizione, con cinque consiglieri che avevano tolto il sostegno a Sanna. Dopo la pace forzata in occasione dei Candelieri e delle vacanze estive, ora le dimissioni di Spanedda rischiano di riaprire lo scontro in maggioranza.

“In questi quattro anni ho profuso il massimo impegno per l’incarico affidatomi, ma in diverse occasioni ho manifestato il mio dissenso e un punto di vista critico”, scrive la dimissionaria, seconda la quale l’ultimo rimpasto è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Nel tempo e con responsabilità ho rinnovato le ragioni dello stare insieme per continuare a governare la città, ma ora – annuncia – posso dichiarare concluso il mio percorso amministrativo”.