Slitta ancora l’autopsia sul corpo del piccolo Richard Mulas, il bambino di 7 anni annegato domenica nella piscina di un residence di Orosei (Nuoro). La Procura di Nuoro, che indaga per omicidio colposo – ancora contro ignoti – sta proseguendo gli accertamenti e attende di iscrivere nel registro indagati alcuni nomi. Solo quando saranno notificati gli avvisi di garanzia sarà fissata la data dell’autopsia, in modo da dare agli indagati la possibilità di intervenire attraverso i propri consulenti all’esame necroscopico sul corpo del bambino.

La sostituta procuratrice di Nuoro Ilaria Bradamante, titolare dell’inchiesta, prosegue gli accertamenti a ritmo serrato e gli avvisi di garanzia sarebbero imminenti. Oggi nel residence sono ritornati i carabinieri della compagnia di Siniscola e i periti della Procura che dovranno accertare lo stato del bocchettone all’interno della piscina – fatta svuotare ieri per permettere gli accertamenti – dove il bimbo ha infilato la manina rimanendo intrappolato.

Dovranno stabilire inoltre le dimensioni e la profondità del vascone, per capire se era necessario o meno, secondo il regolamento, la presenza del bagnino che nel momento della tragedia non era presente. Infine gli inquirenti devono capire per quale motivo il bimbo abbia infilato la manina nel bocchettone che, per ammissione dello stesso titolare del residence, ero privo della rete di protezione: una delle ipotesi è che il bimbo stesse tentando di recuperare un gioco, forse una pallina.