“Non c’è un sostegno ampio e compatto per una buona proposta di legge, oggi ammettiamo una difficoltà ed è bene fermarsi, come avevamo preso l’impegno di fare in mancanza di ampio consenso”. Così il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, riferendo in Consiglio regionale sulla lettera ricevuta dall’assessore Urbanistica, Cristiano Erriu, che ha frenato sul ddl chiedendo il ritorno del testo di legge “governo del territorio” in Commissione.
Un passo indietro proprio nel giorno della discussione dei singoli articoli in Aula. “Credo che una battuta d’arresto sia necessaria – ha aggiunto Pigliaru – la Sardegna ha bisogno di riforme e di una legge urbanistica, ma nell’ultimo miglio ci sono state scelte diverse da parte di alcune forze della maggioranza, ed è mancato il parere del Cal”. Quindi, conclude Pigliaru, “chiedo che il provvedimento ritorni in commissione”.
“Sull’urbanistica con gli elettori avevamo preso tre impegni: presentare una proposta di legge seria e l’abbiamo fatto, portarla al dibattito pubblico, non andare andati a colpi di maggioranza e tantomeno di alleanze trasversali non chiarissime e trasparenti”. Così il governatore Francesco Pigliaru dopo il rinvio in commissione del ddl Erriu.
Tre impegni che “abbiamo mantenuto, compreso l’ultimo che ci crea amarezza, ma che deriva dall’aver preso atto che nella nostra maggioranza ci sono dei problemi”. Ora cosa succederà? “Si vedrà giorno per giorno come vanno le cose. Ma abbiamo ancora molto da fare a cominciare da una finanziaria che è molto importante per la Sardegna, nessuno credo voglia mandare l’Isola in esercizio provvisorio o aspettare che la finanziaria venga fatta da qualcun altro nel futuro, è fondamentale farla subito perché i soldi devono arrivare alle persone e alle imprese il prima possibile”.







