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Sostenibilità, benessere, educazione ambientale e innovazione: sono alcune delle parole chiave emerse nella prima giornata del congresso internazionale dell’Efi, l’Istituto Forestale Europeo, in programma sino a venerdì all’hotel Carlos V di Alghero. “Il futuro della vita sulla Terra ci chiama a molte sfide, tra cui la transizione verso il nuovo modello di sviluppo della bioeconomia come previsto dagli obiettivi di sostenibilità che l’Onu si è posto entro il 2030 e questo riguarda anche la Sardegna e le sue foreste – ha detto l’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano – Oggi, assieme a Climate Kic ed Efi, lanciamo la proposta del Med-For-Lab affinché l’isola diventi laboratorio di buone pratiche forestali per tutto il Mediterraneo”.

“Stiamo giocando – ha proseguito – una parte importante nello scenario nazionale, soprattutto sul tema del clima, grazie al ruolo di coordinatori della Commissione Ambiente ed Energia nella Conferenza delle Regione ma lo stiamo facendo necessariamente tenendo conto delle nostre politiche locali, mettendo assieme gestione forestale innovativa ed educazione ambientale a tutti i livelli. Stiamo gettando le basi per creare posti di lavoro nella green economy e salvaguardando il prezioso patrimonio boschivo. Intervenire nel mantenimento della qualità del nostro capitale forestale è una condicio sine qua non per transitare nella bioeconomia, che consente di diffondere benessere e uguaglianza tra le popolazioni. Proprio le foreste della Sardegna, con le politiche innovative realizzate da Forestas a seguito della nuova nostra legge forestale, hanno consentito alla Sardegna di ricevere, lo scorso marzo, il premio Efi e la sua proclamazione a ‘Isola forestale europea’. Non è un punto di arrivo ma solo uno stimolo a proseguire nella costruzione di nuovi indicatori di benessere. Continueremo quindi a investire in innovazione, qualità ed educazione ambientale, coinvolgendo sempre di più i nostri giovani per renderli protagonisti della tutela ambientale anche attraverso le tecnologie del digitale”.

Un punto sulle politiche di sviluppo isolane e sulle opportunità nelle prossime scelte e strategie dell’Unione europea. Gli assessori della Difesa dell’ambiente e dell’Agricoltura della Regione Sardegna, Donatella Spano e Pier Luigi Caria, hanno oggi incontrato il commissario europeo dell’Agricoltura e sviluppo rurale, Phil Hogan, a margine del congresso internazionale dell’EFI, l’Istituto forestale europeo, in corso sino a domani ad Alghero. Soddisfatti dell’esito gli assessori, che hanno ricevuto elogi, soprattutto per le politiche forestali, per quelle di eradicazione della Peste suina africana e sul livello di spesa del Piano di sviluppo rurale (PSR). “È stato un incontro molto operativo in termini delle azioni da attivare in maniera efficace”, dice Donatella Spano e sottolinea: “Il commissario Hogan ha riconosciuto il ruolo giocato dalla Sardegna nel settore forestale. Abbiamo parlato dei finanziamenti che è possibile attrarre proprio grazie alle politiche messe in campo e che hanno consentito, lo scorso marzo, di ricevere il premio Efi per Isola forestale europea. La nostra regione è già considerata leader a livello internazionale e abbiamo chiesto al Commissario di sostenerla nell’avvio di un progetto sperimentale di creazione di imprese nel settore forestale e di adattamento ai cambiamenti climatici”. Vertice positivo anche secondo Pier Luigi Caria, che ha portato sul tavolo i temi dell’agricoltura e della pesca, con particolare attenzione alla Pac, la politica agricola comunitaria. “Oltre a parlare della nuova programmazione e di risorse sul prossimo Piano di sviluppo rurale abbiamo fatto una rivendicazione sulla Pac chiedendo il riequilibrio sul valore dei titoli della Sardegna rispetto alle altre regioni. Inoltre abbiamo affrontato la questione delle quote nelle tonnare, che rivendichiamo come quota da assegnare alla Sardegna che consenta di raggiungere il punto di pareggio delle tre tonnare fisse, accanto a qualche autorizzazione per la pesca alle barche come i palangari. Abbiamo qui ricevuto segnali di apertura e invieremo le schede tecniche per i successivi passaggi. Siamo nei tempi giusti per consegnare un contributo alle prossime strategie dell’Unione”.