Potrebbe avere le ore contate il presunto sesto uomo della banda dei cinque ragazzi in carcere con l’accusa di aver ucciso e occultato il corpo di Manuel Careddu.
Gli investigatori dell’Arma avrebbero già identificato il giovane che, il giorno dopo l’omicidio, si trovava assieme al ventenne Christian Fodde nell’auto di quest’ultimo, ritenuto dagli inquirenti l’esecutore materiale del delitto. Il 17enne di origini romene, sospettato in un primo tempo di essere stato lui ad uccidere Manuel con un piccone, avrebbe invece assistito alla scena.
Nelle prossime ore la Procura di Oristano deciderà se e quali provvedimento prendere nei confronti del sesto uomo il quale, come si evince dalle intercettazioni, era a conoscenza di quanto accaduto. “Non ho ancora realizzato”, dice a Fodde, che poi risponde: “Non è un gioco, quello di ammazzare va bene… è il dopo”.







