Via libera del Consiglio regionale alla seconda variazione di bilancio dell’anno, per un ammontare di 234 milioni di euro. La maggior parte delle risorse – 177 milioni in tutto – sono destinate alla copertura del ‘buco’ della sanità. Altri 330 milioni saranno stanziati in legge finanziaria.

Altre voci di spesa: 15 milioni per le politiche sociali, 5 per i Comuni, 8 per le Province, 16 per i trasporti Arst. Ancora: risorse per emergenze, per i consorzi di bonifica, per l’indennizzo delle attività agricole, per le piccole infrastrutture dei Comuni (3,5 milioni per i cimiteri, 3 mln per impianti sportivi) e per poter assicurare ai lavoratori del Corpo forestale le progressioni con le stesse modalità previste per i dipendenti dell’amministrazione regionale.

“Stiamo movimentando circa il 3% del bilancio regionale – ha spiegato l’assessore del Bilancio Raffaele Paci – una cifra del tutto normale e fisiologica, gran parte frutto di incrementi di entrate”. Sulla sanità, ha chiarito l’esponente della Giunta, “non lasciamo debiti a chi viene dopo, facciamo esattamente ciò che prevede la legge: un’amministrazione uscente deve coprire interamente, entro la legislatura, il disavanzo. E e noi lo stiamo facendo” Non la pensa così il capogruppo di Fdi, Paolo Truzzu: “Stiamo prendendo parte delle entrate future per coprire il buco sanitario. Eredità lasciata alla prossima Giunta”.

Per Alessandra Zedda (Fi), “qua dentro ci sono prebende che non avremmo voluto vedere. L’assessore al Bilancio ci aveva assicurato che l’assestamento sarebbe stato fatto seguendo ragioni nobili, assistiamo invece al soddisfacimento di richieste ad personam”.