“Grave situazione di disagio abitativo di numerosi cittadini residenti nella parte sud ovest della via Montacutu di Quartu Sant’Elena”. A denunciarlo il Comitato spontaneo “L’Oasi”, che segnala in una nota stampa che “l’intera lottizzazione da ormai troppi anni è mal servita da un depuratore “non a norma” (Quando funzionante sversa le acque nei terreni circostanti e in prossimità delle abitazioni) secondo le dichiarazioni della stessa Abbanoa che, per questa ragione non ha mai accettato la presa in carico di detto depuratore. Il depuratore ricade dunque nelle totali responsabilità gestionali e di funzionamento del Comune di Quartu, che pur nell’alternarsi degli amministratori non ha mai provveduto alla messa a norma e alla sua reale efficienza”.

“Contestualmente – continua la nota – le caditoie in massima pendenza della via Montacutu, destinate a smaltire le acque meteoriche, sono insufficienti, intasate e comunque non in grado di assorbire le forti piogge nei sempre più ricorrenti fenomeni meteo. Se a quanto descritto aggiungiamo il fatto che l’intera lottizzazione denominata “l’Oasi”, prima che il Comune di Quartu la prendesse in carico, insiste su una piana alluvionale con una falda acquifera a pochi metri dalla superficie, che riceve ricorrentemente anche le acque di scarico “per troppo pieno” dei bacini di raccolta, si comprende come l’intera area sia a grave rischio idrogeologico. Così le recenti abbondanti precipitazioni meteo per le quali le Autorità competenti, hanno decretato il livello di massima allerta, il problema descritto, si è riproposto in tutta la sua gravità, così come nel 2002 e nel 2015. Scantinati e strada allagati non solo dalle acque meteoriche ma anche dalle acque nere non più ricevute, dal depuratore non funzionante”.

L’allarme è ora dunque anche di carattere igienico-sanitario. L’attuale Sindaco e i tecnici del Comune di Quartu ripetutamente informati dei fatti e dei pericoli insistenti sull’area di via Montacutu, a tutt’oggi non hanno risolto il grave problema ereditato dalle precedenti amministrazioni. Le azioni sinora messe in atto: autospurgo con spese a carico dei residenti, interventi di tecnici della Protezione Civile e di Abbanoa, i vani e ripetuti tentativi da parte di addetti del Comune di Quartu di riattivare il depuratore, non hanno sortito alcun effetto. Strada sempre allagata, seminterrati che in qualche caso già ricevono le acque nere.

Il comitato spontaneo, formato da alcuni cittadini residenti ha interessato gli ispettori ASL che hanno provveduto a stilare specifiche relazioni, sono stati allertati anche i Carabinieri e dopo le sinora infruttuose interlocuzioni con gli amministratori locali, si stanno rivolgendo alla Procura della Repubblica per l’individuazione di eventuali responsabilità civili e penali e al Prefetto di Cagliari per richiedere un intervento autorevole e risolutivo per l’annosa e non più sopportabile situazione di disagio e di pericolo igienico-sanitario.

“Ciò che ora più preoccupa i residenti della via Montacutu di Quartu Sant’Elena – conclude la nota – sono le avverse condizioni meteo previste per il prossimo fine settimana. Nuove precipitazioni a carattere temporalesco, infatti, contribuirebbero a peggiorare in modo irreparabile la situazione già grave con ulteriori danni alle abitazioni e alla salute dei residenti. Per questa ragione, e in modo accorato, ci rivolgiamo a Lei nell’auspicio che una adeguata azione mediatica, possa sortire quegli effetti risolutivi che nell’immediato ci attendiamo e che da troppi anni civilmente sopportiamo senza mai sottrarci ai nostri doveri di puntuali contribuenti”.