L’Università di Sassari e la Brigata Sassari celebrano gli studenti caduti sul fronte della prima guerra mondiale.
Diciotto studenti che tra il 1915 e il 1918 lasciarono i libri per combattere per la patria, senza fare ritorno. In loro onore questo pomeriggio si è svolta una cerimonia nell’aula magna dell’Ateneo, dove il rettore, Massimo Carpinelli, e il generale Andrea Di Stasio, comandante della Brigata Sassari, hanno consegnato un’onorificenza ai famigliari dei fanti-studenti “per “il sacrificio dei nostri studenti a testimonianza della lotta per la libertà e la dignità dell’uomo. A loro che valorosamente hanno contribuito a determinare il corso della nostra vita democratica”.
Nel cortile dell’Ateneo è stata poi scoperta una lapide di marmo intitolata alla memoria degli studenti universitari, realizzata dall’artista Francesco Farina. Quindi, nei locali dell’ex biblioteca, al primo piano, è stata aperta la mostra “Sul campo dell’onore”, un’esposizione storica dei documenti relativi ai 18 studenti morti in guerra, con i certificati di chiamata alla leva, i libretti universitari, cimeli e ritratti d’epoca.
Gli studenti dell’Università di Sassari caduti durante la Grande guerra sono: Mario Allegretti di Bono, iscritto in Farmacia; Giuseppe Anfossi di Cagliari; Domenico Angioj di Bono, studente di Medicina; Pietro Delogu di Banari; Antonio Flumene di Villanova Monteleone, studente di Medicina; Ernesto Manca di Sassari, studente di Giurisprudenza; Girolamo Pes di Calangianus, iscritto in Giurisprudenza; Mario Satta di Sassari, iscritto in Medicina; Bartolomeo Secci di Dorgali; Salvatore Solinas di Sorso, studente di Giurisprudenza; Pietro Solinas di Macomer, iscritto in Medicina; Francesco Spano noto Cecchino; Antonio Viale di Sassari; Nicolò Calamia di Ghibellina; Carlo Temussi di Macomer, studente di Giurisprudenza, Giovanni Vargiu di Pattada, iscritto in Farmacia; Francesco Vargiu di Pattada studente di Medicina, Fulvio Duce di Roma.