Tutto il personale della Regione in un unico ruolo, senza più distinzioni – talvolta a compartimento stagno – tra chi lavora negli assessorati e chi opera in agenzie ed enti regionali. La Giunta ha infatti aperto la strada all’unificazione dei dipendenti dell’Amministrazione regionale, delle Agenzie agricole Agris, Argea e Laore, degli Ersu di Cagliari e di Sassari, dell’Enas, di Area, Isre, dell’Agenzia sarda entrate, di Sardegna Ricerche (per il solo personale a cui si applica il contratto del comparto regionale), di Forestas (una volta completato l’iter della nuova legge), della Conservatoria delle Coste e dell’Aspal.

Ora servirà una modifica normativa per completare questo percorso. La delibera, approvata dall’Esecutivo regionale su proposta dall’assessore degli affari generali, Filippo Spanu, chiarisce che tutte le procedure di assegnazione e di mobilità interna del personale tra le strutture del comparto rientrino nella competenza del direttore generale del personale, senza la necessità di autorizzazioni, pareri o nulla osta da parte delle singole agenzie o enti.

“Con il nuovo sistema – spiega l’assessore Spanu – superiamo le difficoltà registrate nelle procedure di mobilità tra le amministrazioni del sistema Regione per migliorare l’efficienza di tutto l’apparato e apriamo la strada a una migliore fase di contrattazione. Il modello di gestione unitaria del personale, a regime, dovrà prevedere un’unica struttura gestionale, incardinata a livello centrale presso l’assessorato del Personale, con il compito di assegnare le unità necessarie per dare attuazione agli indirizzi stabiliti dalla Giunta e definiti nella programmazione del fabbisogno triennale”.