“E’ estremamente grave che i sindaci di alcune città disobbediscano alla legge approvata dal Parlamento e firmata dal Presidente della Repubblica. Ed è sconcertante assistere ai tentativi personali di alcuni sindaci di emergere da un’estinzione dei loro partiti ormai già avviata e sempre più irreversibile. Soprattutto quando si arriva, come ora, a negare persino la democrazia, le leggi, le Istituzioni”. Lo dichiara la deputata Emanuela Corda, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Difesa.

“Ricordo che questo provvedimento nasce dall’urgenza di mettere ordine al disastro in tema di sicurezza generato dai governi precedenti, e quindi dai loro partiti. Chi si riempie oggi la bocca di belle parole, come solidarietà e accoglienza – prosegue la parlamentare sarda – dovrebbe innanzitutto rammentare il caos che stavano generando certe politiche disinvolte e sconsiderate che ahimè hanno agevolato speculazioni sulla pelle dei disperati stessi favorendo il business di scafisti e mafie varie. Occorre fare delle opportune distinzioni e sottolineare che tante sono state anche le opere di vero bene con l’intento di accogliere chi davvero fuggiva da quei paesi in eterno conflitto o da situazioni drammatiche di precarietà e disperazione. Per questo motivo dico che opporsi con prepotenza rifiutandosi di recepire gli effetti di una legge dello Stato, non sia la via più giusta per affrontare un tema così delicato. Solo un sano confronto democratico che non sia ipocrita, basato sullo scambio, sull’ascolto è la via da percorrere. Non l’arroganza o il muro di gomma antigovernativo”.