“Stiamo facendo il sopralluogo annuale nelle carceri sarde per stigmatizzare il fatto che per due legislature di seguito non è stato nominato ancora il garante regionale per i diritti dei detenuti: la Sardegna è una delle poche regioni a non averlo”. Lo ha detto Irene Testa, candidata a Garante delle persone private della libertà personale della Regione e membro della presidenza del Partito Radicale, che, insieme e Maurizio Turco, coordinatore della presidenza del Partito Radicale, hanno visitato il carcere di Massama (Oristano), dove è rinchiuso, in isolamento, l’ex terrorista Cesare Battisti e ora stanno visitando quello nuorese di Badu ‘e Carros.
“A Oristano trovato una situazione tutto sommato tranquilla, non abbiamo visto sovraffollamento – ha aggiunto – ma c’è una carenza di personale di polizia penitenziaria ed educatori che si aggira all’incirca sul 25%. Inoltre la struttura, costruita una decina di anni fa, ha problemi legati all’umidità ed infiltrazioni”.
Tra le criticità segnalate dai detenuti, spiega ancora Testa, la chiusura notturna dell’erogazione dell’acqua (“per effetto di una circolare del Dap nazionale”) e le attese per ottenere per i detenuti che provengono da altri territori la relazione di sintesi dall’Uepe (Ufficio esecuzioni penali esterne) da altre regioni. Domani il tour dei Radicali farà tappa all’istituto di pena di Cagliari-Uta.