La campagna del latte è appena decollata e i prezzi effettivi del prodottosi conosceranno solo tra qualche giorno. le prime indiscrezioni sulle quotazioni sarebbero basse, ma potrebbero essere riviste al rialzo se si raggiungesse, per la prima volta nell’Isola, un accordo tra tutti i partecipanti al tavolo del latte convocato dalla Regione.
“Sarebbe un fatto storico”, dice qualcuno. Nel frattempo si sta lavorando ad un documento nel quale ci sono ancora dei punti da definire. Lunedì 28 nuovo confronto tra tutti gli attori della filiera ovicaprina, chiamati al tavolo dall’assessore Pier Luigi Caria per provare a trovare una sintesi.
All’appuntamento in Regione, oltre ai direttori generali dell’Assessorato e dell’Agenzia Laore Sardegna, Sebastiano Piredda e Maria Ibba, hanno partecipato i vertici dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo (Oilos), delle Associazioni di categoria agricola e del mondo della Cooperazione, le rappresentanze delle Organizzazioni dei produttori (i pastori), i tre Consorzi di tutela dei pecorini Dop (Romano, Sardo e Fiore), Confindustria, il Banco di Sardegna e i Confidi.







