Il Cagliari si accinge ad affrontare il Sassuolo in trasferta, l’appuntamento è per domani alle ore 15:00 al Mapei Stadium.
Mister Maran, dopo l’ultimo allenamento, prima della partenza, ha incontrato la stampa al centro sportivo di Assemini.
La conferenza inizia con il ricordo da parte dell’allenatore rossublù di Marco Cogoni, il giovane portiere 19enne scomparso domenica scorsa in un incidente stradale a Flumini: “Voglio mandare un messaggio di vicinanza alla famiglia di Marco Cogoni. Credo sia doveroso da parte mia e della società stringerci alla famiglia del ragazzo”.
Il tecnico dopo si concentra sul match e sui suoi giocatori: “Abbiamo lavorato molto su quello che non ha funzionato la settimana scorsa. Siamo stati pignoli perché certi aspetti sono importanti. Abbiamo preso coscienza dei momenti della partita, ci abbiamo lavorato e ora dobbiamo far vedere sul campo i risultati. La partita dell’andata contro il Sassuolo è uno dei rimpianti più grandi della stagione, per un episodio ci sono sfuggiti i tre punti. Avevamo giocato bene contro un avversario costruito per arrivare in alto in classifica, peccato non averla vinta. Stiamo parlando di una squadra ben consolidata, che ha cinque punti in più di noi. Loro, è vero, hanno un grande potenziale, ma se ci distanziano solo 5 punti significa che, nonostante le vicissitudini contrarie, siamo stati bravi e qualcosa abbiamo dimostrato”.
Tra i convocati mancano Castro, Klavan, Cerri, Sau e Andreolli. Birsa oggi ha qualche linea di febbre, si saprà nelle prossime ore se potrà giocare o no.
Per quanto riguarda gli altri membri della compagine, occhi puntati su Birsa: “Si è calato subito in questa realtà, era avvantaggiato dagli anni trascorsi con me. Lui ha caratteristiche di fraseggio, si è visto la settimana scorsa e la squadra ne ha giovato con trame fluide.
Per quanto riguarda Bradaric e Cigarini: “Ci sono momenti e condizioni di forma, che io valuto continuamente tenendo conto di alti e bassi di ciascuno. Nelle mie scelte valuto i momenti dei singoli e cerco di mantenere anche le rivalità nei ruoli premiando chi in quel momento è in forma migliore e devo essere bravo io in questi momenti a capirlo”.
Come ribadito più volte Maran non ama parlare di calcio mercato, ma preferisce concentrarsi sulla rosa a disposizione e sulle partite da giocane:. “Alleno chi mi dimostra attenzione e dedizione in campo e questo lo stanno facendo tutti. Poi non conosco i loro pensieri fuori da dal campo, ma non mi riguardano. Farias? Oggi è un giocatore del Cagliari e tale lo considero. Dobbiamo abituarci al mercato che viaggia parallelo al campionato. Le cose nel calcio cambiano in fretta, noi allenatori non dobbiamo mai spostarci dal campo. Si guarda come si allenano i ragazzi, quello ti fa fare le scelte con serenità».
Il tecnico conclude la conferenza con uno sguardo sulla situazione del Cagliari: “Abbiamo fatto poche vittorie fin qui, è anche vero che abbiamo perso poco. Non giochiamo mai per il punticino, per quello che abbiamo fatto avremmo dovuto avere qualche vittoria in più. Penso all’ultima con l’Empoli e proprio a quella dell’andata col Sassuolo. Qualche volta abbiamo sbagliato la partita, ma andando sempre a cercare di vincere. I numeri della classifica forse non rispecchiano appieno questa cosa, sta a noi cercare di cambiarli. Se avessimo tutti gli effettivi a disposizione si noterebbero meno i momenti di forma più opaca dei singoli, questo è naturale. Quando puoi scegliere con più varietà il livello si alza. In questo momento c’è chi stringe i denti e va in campo nonostante i dolori, è segno di attaccamento. Teniamo botta e facciamo girare le cose nel verso giusto”.
“Un buon risultato non cambia il nostro campionato. L’obiettivo è quello di salvarsi prima possibile e poi giocare serenamente e divertendoci. Un buon risultato darebbe una piega migliore alla stagione”.







