La polizia, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in ambito cittadino, ha arrestato 41enne, pregiudicato e un 44enne, entrambi cagliaritani, resisi responsabili del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
I poliziotti del Gruppo Falchi della Squadra Mobile, da fonti info-investigative, hanno appreso che nel circolo privato “Ventitres” ubicato in via Monfalcone, era in atto un’intensa attività di spaccio.
Nella serata di ieri, giovedì 31 gennaio, intorno alle ore 23:20, nel corso di un servizio di osservazione, gli investigatori hanno riscontrato che all’interno del circolo si introducevano continuamente dei soggetti i quali, dopo essersi trattenuti per pochi istanti, si allontanavano celermente a piedi nelle vie limitrofe.

 

A questo punto i poliziotti si sono avvicinati alla porta di ingresso e, dopo aver atteso che dall’interno la stessa venisse aperta, hanno tentato di accedervi.
Un individuo ha chiuso celermente la porta urlando “La polizia” per consentire la fuga agli avventori del circolo. Gli investigatori, prontamente, hanno allora fatto irruzione nel locale immobilizzandolo, mentre un secondo soggetto, veniva inseguito e bloccato in una stanza attigua al bancone bar mentre tentava di disfarsi di un involucro in cellophane spargendone il contenuto in un freezer, cosa che ha permesso di recuperare solo 7 grammi di cocaina.
Dalla perquisizione nel locale, in un piano di lavoro, gli operatori hanno rinvenuto un involucro contenente cocaina per un peso di circa 21 grammi, un secondo involucro contenente sostanza da taglio per un peso di circa 6 grammi, una scatola contenente 421 euro e, sempre sul piano da lavoro, sparsa sulla superfice, è stata rinvenuta la somma di 1115 euro. Inoltre, all’interno di un borsello, è stata rinvenuta la somma di 465 euro. Nello stesso ambiente è stato anche rinvenuto tutto l’occorrente per il confezionamento in dosi dello stupefacente.

 

Il circolo era inoltre dotato di impianto di video sorveglianza esterna con relativi schermi a cui era collegato un videocitofono, verosimilmente installato per monitorare gli eventuali arrivi delle forze di polizia, che è stato posto sotto sequestro.
Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza hanno fornito utili spunti investigativi al personale della Squadra Amministrativa Divisione P.A.S.I. che , terminato il blitz della Squadra Mobile, hanno constatato la presenza di due apparecchi elettronici da divertimento irregolari, non conformi a quanto previsto dalla normativa vigente in quanto non collegati alla rete di Stato per i quali è stata comminata una sanzione di 13.666 euro e disposto il sequestro delle slot e della somma in essi contenuta pari a circa 900 euro.