Non sono passate neppure 24 ore dal duplice attentato contro la sede del Pd a Dorgali e contro il sindaco di Cardedu Matteo Piras, che un altro amministratore locale del Nuorese è finito nel mirino.
Si tratta del vicesindaco di San Teodoro, Alberto Melinu, di area centrosinistra con un passato in Rifondazione Comunista. Una lettera intimidatoria, con un “invito” a non ripresentarsi alle elezioni (previste per il prossimo anno) è stata recapitata a casa dell’uomo.
Sindaco San Teodoro: “È lettera mafiosa”
“E’ una lettera mafiosa, sono molto preoccupato per questo ultimo scorcio di legislatura e per il clima che si sta creando per le elezioni del prossimo anno. Detto questo, ho cercato di dare coraggio ad Alberto dicendogli che deve andare senza farsi intimidire”. Lo ha detto all’ANSA il sindaco di San Teodoro Domenico Mannironi in merito alla lettera minatoria recapitata al suo vice sindaco Alberto Melinu. Una lettera che pone “veti” alla ricandidatura dell’amministratore alla sua terza legislatura.
“Le lettere anonime purtroppo fanno parte della vita amministrativa di questo comune – ha aggiunto – io stesso nella mia precedente legislatura da sindaco negli anni ’90 ne sono stato oggetto. Ma la lettera recapitata ad Alberto è velenosissima e va ad inquinare la sorgente della democrazia. E’ una missiva molto circostanziata e ricca di dettagli sulla vita privata e pubblica, fa davvero spavento. Cerco di dargli coraggio e di dirgli che in democrazia devono essere i cittadini a decidere gli amministratori, ma lui è davvero provato”.
Vicesindaco San Teodoro: “Attendo indagini”
“Non ho commenti da fare sul fatto, se non quello di aspettare le indagini delle forze dell’ordine. Devo ringraziare, però, tutte le persone che mi stanno esprimendo vicinanza e solidarietà in questo momento compresi i rappresentanti delle istituzioni”. Lo dice all’ANSA il vicesindaco di San Teodoro, Alberto Melinu, destinatario di una lettera intimidatoria nella quale si invitava l’amministratore locale a non ricandidarsi alle prossime elezioni comunali previste per il 2020. “Quanto a una eventuale mia ricandidatura – aggiunge – in questo momento non è nei miei pensieri qualsiasi ragionamento sul mio futuro politico”.