Non hanno ottemperato all’ordinanza con cui il sindaco gli aveva imposto di mettere in sicurezza la facciata del palazzo e il gip di Sassari, accogliendo la richiesta formulata dalla Procura, ne ha disposto il sequestro. È il singolare provvedimento di cui sono destinatari gli abitanti del palazzo tra via Dolcetta e via Simon, nel centrale quartiere di San Paolo. In seguito alla caduta di calcinacci, il provvedimento del sindaco prevedeva un loro intervento in emergenza entro sette giorni e uno definitivo entro 90 giorni.
Trascorsi i termini, l’amministratore del condominio è stato iscritto nel registro degli indagati. Ad apporre i sigilli sulla facciata sono stati gli agenti della polizia locale, dai quali era partito in estate la segnalazione dello stato di pericolo dell’immobile. In seguito ai sopralluoghi di questi mesi, la polizia locale ha accertato che i lavori di messa in sicurezza non erano stati eseguiti e ha trasmesso un’annotazione d’indagine alla Procura.
I calcinacci avevano provocato ingenti danni a un’auto parcheggiata davanti al palazzo e gli inquirenti hanno ravvisato la responsabilità penale del condominio per non avere rispettato l’ordinanza. Il provvedimento del gip prevede il sequestro preventivo della facciata, compresi balconi e cornicioni, e del tratto di suolo sottostante necessario a prevenire il pericolo.







