“In Sardegna le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte tra gli adulti, con una mortalità in lista d’attesa riscontrata dagli operatori del settore tra il 5% e il 7% annuo: È inconcepibile che i pazienti del Nord Sardegna che si rivolgono al centro di cardiochirurgia di Sassari debbano attendere anche dieci mesi per sottoporsi a un intervento di vitale importanza”.
Lo denuncia la capogruppo in consiglio regionale del Movimento Cinquestelle, Desiré Manca. “I tempi biblici derivano dal fatto che il numero di chirurghi in pianta organica è del tutto insufficiente a soddisfare la domanda del territorio – aggiunge – Dalla parte nordoccidentale dell’isola arrivano seicento richieste d’intervento all’anno, molto più della capacità di offerta del centro cardiochirurgico di Sassari, che riesce a garantire circa 350 interventi all’anno”.
“La giunta regionale e l’assessore della Sanità facciano quanto necessario – conclude – affinché le criticità della dotazione organica del personale, quelle infrastrutturali e quelle logistiche vengano superate”.