L’associazione ambientalista Grig onlus riporta, in una nota, la ricerca effettuata dall’organizzazione ‘Cittadinanzattiva’ (che promuove l’
“L’analisi dei dati è particolarmente interessante, perché consente di poter valutare il rapporto qualità – prezzo della gestione dei rifiuti da parte dei Comuni. La raccolta differenziata funziona nel vostro Comune? Ha prodotto qualche risparmio per i cittadini? L’importo della tassa sui rifiuti (TARI) è adeguato alla qualità del servizio?” si domanda nella nota in Grig.
“A Cagliari, per esempio, l’importo medio è stimato in 490 euro all’anno, si tratta del secondo importo più elevato fra i capoluoghi di provincia in Italia (al primo posto Catania con 504 euro annui). A questo importo spesso vanno aggiunte le somme necessarie per la rimozione, il lavaggio e la custodia dei grandi mastelli condominiali. E’ pur vero che si registra un calo dell’importo del 4,7% rispetto all’anno precedente, ma è vero soprattutto che il servizio di gestione dei rifiuti urbani lascia molto a desiderare”.
“Interi quartieri, come S. Elia, Is Mirrionis, S. Michele, S. Avendrace e S. Teresa – continua l’associazione – hanno veri e propri cumuli di rifiuti nelle strade, con il consueto banchetto offerto ai ratti, e spesso arriva il rogo purificatore fai-da-te, in primavera come in estate, come in autunno. Certo in parte è frutto di cafonaggine senza rimedio, ma in gran parte è frutto di una banale dimenticanza: dopo l’avvio a regime nel maggio 2019 della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta e l’eliminazione dei cassonetti dalle strade, le migliaia di evasori TARI dove mai potranno buttare i loro rifiuti se non in strada?”
“Infatti – spiega l’associazione – da un lato soltanto i cittadini in regola con i pagamenti della TARI hanno ottenuto i mastelli per la raccolta differenziata, d’altro canto non sembra sia stato ridotto il numero degli evasori TARI mediante quei controlli anti-evasione che nessuna amministrazione comunale vuol fare per motivi di consenso elettorale. E così i cittadini onesti si ritrovano a dover pagare un’elevata TARI per poi ritrovarsi i rifiuti e i Ratti per strada, quando non i roghi”.
“L’Amministrazione comunale Truzzu – incalza alla fine del comunicato il Grig – dopo i ripetuti proclami contro gli incivili e gli immancabili scarichi delle responsabilità sulla precedente amministrazione Zedda, è chiamata a rapidi ed efficaci correttivi, se non vuole che ampie zone della città si trasformino in favelas sudamericane e, magari, partano le prime azioni legali contro gli importi iniqui di una tassa a fronte di un servizio scadente e inefficace”.







