Un dipartimento regionale che coordini le misure a sostegno della natalità, il diritto allo studio, la crescita, l’inserimento nel mondo del lavoro e la formazione di un nucleo familiare. E poi un Forum regionale dei giovani, con funzioni consultive e di partecipazione attiva composto da 35 membri tra i 18 e i 38 anni.
E’ tutto nella proposta di legge di Fratelli d’Italia sulle politiche giovanili illustrata dal primo firmatario Fausto Piga con il capogruppo Francesco Mura.
“Una proposta aperta – ha spiegato Piga – siamo a disposizione per accogliere suggerimenti e nuovi spunti. Vogliamo una legge trasversale, frutto di un ampio dibattito nella società e tra le diverse forze politiche. Il nostro unico obiettivo è arrivare a uno strumento legislativo che consenta di dare ai giovani sardi le risposte che non hanno avuto fino a oggi”. La legge di settore risale al 1999 e “ormai è superata – ha aggiunto Piga – la nostra ambizione è arrivare a un Testo Unico sui giovani”.
Per Mura, “senza questo strumento sarà difficile realizzare la rivoluzione culturale di cui la Sardegna ha bisogno”. La proposta prevede una dotazione annuale di 500mila euro. Punta a interventi che accompagnino i giovani nel loro percorso di vita, dagli 11 ai 38 anni. Altra novità è l’introduzione di nuove figure come lo “youth worker” con il compito di fornire un aiuto per lo sviluppo del capitale umano e rimuovere eventuali situazioni di rischio. Un ruolo importante sarà infine assegnato anche all’associazionismo e al mondo del volontariato per la rimozione degli ostacoli economici e sociali, l’educazione alla legalità e alla non violenza, il contrasto del bullismo e del cyber bullismo.







