E’ di 170 morti e 7.700 infezioni l’ultimo bilancio del coronavirus. L’aumento giornaliero delle vittime è stato di 38 unità, il più alto dall’inizio dell’epidemia; oltre 1.700 i nuovi casi. Crolla del 3% la Borsa di Taiwan. Infetti tre dei giapponesi rientrati da Wuhan. Oggi previsto il rimpatrio dei cittadini italiani e di quelli britannici. Sempre oggi riunione degli esperti Oms, che potrebbe dichiarare l’emergenza internazionale. In osservazione un turista cinese che si è sentito male in centro a Roma.

Ikea chiude in via temporanea tutti i suoi 30 store in Cina. La Federcalcio cinese ha deciso di rinviare tutte le partite in programma nel 2020. Ieri Toyota ha interrotto la produzione in Cina fino al 9 febbraio, Starbucks ha annunciato la chiusura temporanea di metà dei punti vendita in Cina. Pochi giorni fa anche McDonald’s aveva annunciato una decisione simile. Le compagnie aeree British Airways, United Airlines, American Airlines e Lufthansa hanno sospeso tutti i voli da e per la Cina.

La provincia dell’Hubei, epicentro del coronavirus 2019-nCoV, ha confermato 4.586 casi d’infezione, coi decessi saliti a 162 sui 170 totali registrati in Cina. Dai dati aggiornati della Commissione sanitaria provinciale emerge che i ricoverati sono 4.334: le condizioni di 711 di loro sono definite ‘gravi’, quelle di altri 277 invece sono ‘critiche’.
In Finlandia un nuovo caso confemato. In Europa i casi salgono a 10: oltre a quello in Finlandia, ce ne sono 5 in Francia e 4 in Germania.

Il ministero della Salute ha fatto sapere che tutti i casi sospetti in Italia si sono rivelati negativi ai test per il coronavirus. Prevista per domani una nuova riunione d’emergenza di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per stabilire se l’epidemia di coronavirus iniziata in Cina costituisca un’emergenza sanitaria internazionale.