Si è svolto nei giorni scorsi presso la Sala Anfiteatro della Regione Autonoma della Sardegna, il meeting Sardegna/Tunisia 2020: un ponte di cooperazione nel Mediterraneo.
Hanno partecipato alla giornata di confronto il Ministro plenipotenziario dell’Ambasciata di Tunisi Wissem Mhadhbi, il vice sindaco di Cagliari Giorgio Angius, il Presidente tunisino della Camera EuroMediterranea per l’Industria e l’Impresa Badereddine Youkabrie e Chaouki Friaa e Mokhtar Hamouda, rispettivamente General Manager e Direttore Commerciale del Porto di Zarzis, un importante scalo vicino all’isola di Gerba nel sud-est della Tunisia.
Tema principale del convegno la cooperazione tra Italia e Tunisia nei diversi campi di reciproco interesse, ma soprattutto culturale e commerciale.
Sono stabilmente operative in questo paese del nord Africa circa 900 imprese italiane e circa il 40% degli investimenti stranieri giungono dal nostro paese.
Sono numeri che offrono una grande prospettiva di collaborazione anche con la nostra isola e con i suoi porti. Da qui la necessità di un nuovo incontro, più operativo, nel prossimo mese di maggio, per valutare le concrete possibilità di impresa comune.
“Lo stretto legame tra Sardegna e Tunisia è consolidato su antichi e storici rapporti – ha affermato il vice sindaco Giorgio Angius – E’ oggi necessario, e quanto mai urgente, sviluppare intese comuni per garantire forme di collaborazione che siano un motore per lo sviluppo commerciale tra la nostra isola e il paese nordafricano”.
Negli stessi giorni la delegazione è stata ricevuta dal Prefetto di Cagliari, Bruno Corda e dalla Vice Presidente della Giunta Regionale, Alessandra Zedda.
Curiosa la presenza tra gli sponsor dell’evento della Gran Loggia D’Italia e proprio lo stesso Ivan Sais, promotore dell’inziativa conferma l’adesione dei massoni anche attraverso un contributo economico all’iniziativa.
Dopo la pubblicazione dell’articolo è pervenuta una nota a firma del Presidente della Camera Euromediterranea Badreddine Toukabri che ha voluto chiarire che è stato un errore la pubblicazione della locandina con il logo della loggia massonica.
Ciò che rimane è la conferma da parte del Responsabile in Sardegna, Ivano Sias, che l’organizzazione ha contributo all’organizzazione dell’evento.















