“In questi giorni difficili per la vita di tutti i Sardi, costretti a stare a casa, per non essere contagiati, non possiamo non prendere atto dell’incapacità di chi amministra la Sanità in Sardegna”, affermano in una nota gli aderenti a Sardegna Pulita.

“Provvedimenti presi in ritardo, quattordici mila persone sbarcate in Sardegna senza nessun controllo, in arrivo dalle contaminate zone rosse del nord, compresi lavoratori trasfertisti alla Saras/Sarlux – affermano gli ambientalisti, “Ll popolazione sarda completamente abbandonata a se stessa, sprovvista delle vitali mascherine di protezione, medici e operatori sanitari costretti a lavorare senza gli obbligatori Dispositivi di Protezione Individuali, causando tra loro e gli assistiti, una grave crescita dei contagiati negli ospedali”, denuncia Sardegna Pulita.

“Medici imbavagliati, costretti a tacere con una nota firmata dall’Assessore alla Sanita’ che minacciava sanzioni nei confronti di chi avrebbe rilasciato dichiarazioni pubbliche sulla situazione di pericolo per la salute pubblica” – prosegue la nota – “Crediamo fortemente che in questi giorni di emergenza sanitaria, l’assessore Nieddu, abbia dimostrato l’incapacità di ricoprire in questo settore, un ruolo chiave di responsabilita’, per questo ragionevole motivo, noi sardi, costretti causa loro a starcene a casa, chiediamo a gran voce dai nostri balconi : Difendiamo la Sanita’ Pubblica con le dimissioni dell’ Assessore Regionale Mario Nieddu”, conclude la nota Sardegna Pulita.

Nel mentre prosegue la petizione online su Change e in meno di 4 giorni sono state raccolte oltre 6000 firme.

Per maggiori informazioni: La petizione

Virus in Sardegna, parte la raccolta firme per le dimissioni dell’assessore regionale alla Salute