E’ di oltre il 60% la percentuale delle librerie indipendenti che hanno aperto nelle 13 regioni in cui è stata permessa la riapertura: Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna (con l’esclusione di Piacenza e Rimini), Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria, Molise, Puglia, Basilicata e Sicilia. Mentre le grandi catene stanno riaprendo più lentamente. Il fatturato medio della prima giornata ha dato buoni risultati, attestandosi sui livelli di venduto simili a metà aprile 2019. In alcuni territori il dato ha avuto un sensibile incremento.

E’ quanto emerge dai primissimi dati comunicati dall’Associazione Ali-Confcommercio.
“Come Associazione esprimiamo soddisfazione per questi primissimi dati – commenta il presidente di ALI, Paolo Ambrosini – che confermano l’affetto degli italiani per le nostre librerie. Ringraziamo, inoltre, i nostri collaboratori e i tutti i clienti per la grande collaborazione nel rispettare tutte le nuove regole igienico-sanitarie richieste dal momento”.

Continuano le consegne a domicilio, fatte dai librai stessi o con corriere, che nel primo mese di lockdown hanno inciso, a seconda delle librerie, dal 10 al 30% sul 2019. Anche in questo caso ci sono imprese già attive online che hanno incrementato il fatturato nello stesso periodo 2019.