“Su patriotu sardu contra a su coronavirus”, il canto tenore che richiama all’unità

"Un invito a sentirci uniti come popolo per questa lotta che è sempre più lotta per la sopravvivenza" spiega Pilosu

Un remake dell’inno sardo “Procurade ‘e moderare”, un video con le immagini di Luca Melis, tratte dal film “A Bolu”. Protagonisti, il Supramonte di Dorgali e quello di Orgosolo, il Montalbo e la Baronia.

Riadattato da Sebastiano Pilosu, etnomusicologo e cantore a tenore. L’inno, scritto nel 1794 da Francesco Ignazio Mannu, nato durante i moti rivoluzionari sardi, oggi invita tutti gli isolani a unirsi per debellare il coronavirus.

“Un invito a sentirci uniti come popolo per questa lotta che è sempre più lotta per la sopravvivenza, in tutti i sensi – spiega Pilosu – chiediamo ai sardi impegno e collaborazione in questo periodo di isolamento sociale, per debellare insieme l’epidemia”. Su invito di Pilosu, ogni cantore, Franco Davoli, Andrea Zara, Antonimaria Cubadda, Gianmarco Serra, Luciano Asole, Angelo Soma, Antonio Migheli e Giulio Pala di Torpè alle launeddas ha registrato la propria parte a casa con uno smartphone.

“Il video cade in un mese segnato da un’altra importante ricorrenza, l’insurrezione popolare del 28 aprile 1794, celebrata con Sa Die de Sardigna. Come i sardi si sono uniti per la giustizia, ora il video invita a unirsi per la salute e il benessere sociale”, sottolinea Pilosu.

Il video è realizzato dall’associazione Tenores Sardegna Sòtziu Tenores Sardigna.