“Due-tre milioni di arrivi in Sardegna? Sono dati irraggiungibili. Le nostre stime ci dicono che gli arrivi saranno 1-1,2 milioni, con 6-7 milioni di presenze.
E stiamo parlando di un calcolo ottimistico”. Cosi’ alla “Dire” il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca. Anche ieri, durante il dibattito in aula sulla ripartenza, il governatore Christian Solinas, aveva parlato di 2,5 di arrivi in vista della stagione turistica: “Non e’ un numero messo li’ a caso dal presidente della Regione- le parole di Solinas durante il suo intervento- ma e’ frutto di una comunicazione che ci ha fatto Federalberghi, insieme al sistema delle societa’ di gestione aeroportuali”.
Oggi pero’ arriva la precisazione di Manca: “Purtroppo i numeri di cui parla il presidente sono irraggiungibili in questa stagione, condizionata certamente dall’emergenza coronavirus, ma anche al caos mediatico che si e’ creato su passaporti, certificazioni e registrazioni, che ancora non si e’ risolto.
A questo si aggiunge quello sulla continuita’ territoriale. Potremo dunque arrivare ad un massimo di 1,2 milioni di arrivi ma, ripeto, se tutto andra’ per il verso giusto. La preoccupazione c’e’, e un dato su tutti spiega il momento che stiamo attraversando: quest’anno si stima un calo del 77% di turisti stranieri, fetta di mercato che l’anno scorso ha rappresentato la meta’ dei viaggiatori che hanno scelto di passare le vacanze nella nostra isola”.
Sottolinea invece Fausto Mura, presidente di Federalberghi Sud Sardegna: “Non voglio commentare le parole di Solinas. Mi concentro su un altro dato: quest’anno il 15% degli alberghi sardi non aprira’ i battenti. Non solo: tantissimi albergatori decideranno comunque di aprire, sapendo gia’ che andranno in perdita. E lo faranno solo per non perdere fette di mercato e non licenziare i propri dipendenti. Servono interventi forti o sara’ un disastro”.
Fonte Dire.it







