Si conoscerà giovedì 16 luglio la sentenza della Corte d’assise di appello di Sassari per l’omicidio di Erika Petri, uccisa il 12 giugno 2017 con 57 coltellate inferte dal fidanzato, il 30enne di Biella Dimitri Fricano, nella villetta di San Teodoro dove la coppia stava trascorrendo un periodo di vacanza.
Per l’imputato, già condannato in primo grado a 30 anni con rito abbreviato, questa mattina la procuratrice generale Gabriella Pintus ha chiesto la conferma della pena inflitta dal gup di Nuoro. Richiesta condivisa dall’avvocato di parte civile, Lorenzo Soro, in rappresentanza dei genitori di Erika.
Il dibattimento si è chiuso con le arringhe dei difensori di Fricano, gli avvocati Roberto Onida e Alessandra Guarino. La Corte, presieduta da Plinia Azzena, quindi ha fissato la prossima udienza per giovedì 16, durante la quale ci sarà spazio per le eventuali controrepliche della Pg e delle parti civili, quindi i giudici si ritireranno in camera di consiglio per emettere sarà la sentenza.
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