Nuova protesta da parte degli ambulanti. Sono scesi in piazza davanti al palazzo del Consiglio regionale a Cagliari diversi ambulanti della Sardegna per sollecitare l’approvazione della norma salva-imprese che prevede lo stanziamento di 160 milioni di euro a sostegno di lavoratori e aziende in difficoltà causa Covid.
Tra i beneficiari della misura ci sono anche loro: giostrai, torronai, lavoratori dei service, operatori del settore turistico e dello spettacolo, ambulanti che guadagnano grazie a sagre, concerti e in generale eventi all’aperto, che non si terranno a causa dell’emergenza sanitaria.
“Nella legge ci è stato riconosciuto un contributo da 500 euro da giugno a dicembre e il 30% del fatturato che abbiamo perso non avendo lavorato – spiega il presidente di Ambulantando (Confederazione sindacale sarda) Mauro Zedda – il problema è che la legge deve essere ancora approvata. Sappiamo che entrerà in Aula lunedì, quindi siamo fiduciosi”. Il ddl è calendarizzato per il 13 mentre il via libera è atteso per il 14.
Durante il sit in ci sono state alcune lamentele degli ambulanti verso l’opposizione, ritenuta colpevole di aver rallentato la discussione del ddl. Ma i capigruppo di Pd, LeU, Progressisti ed M5s hanno spiegato ai lavoratori che il “colpevole” dei ritardi è invece la maggioranza.