foto Ansa

Un gruppo di medici ha dato vita a un’iniziativa sanitaria mirata all’assistenza domiciliare dei pazienti colpiti dal Covid-19. Hanno creato, infatti, un ambulatorio-laboratorio mobile dotato di strumentazione diagnostica portatile di alto livello tecnologico e di un’equipe di professionisti. L’assistenza è disponibile per tutta la provincia di Nuoro.

Grazie all’ambulatorio mobile, molti malati potranno essere curati nelle proprie abitazioni ed è proprio questo il motivo che ha spinto il gruppo di professionisti a creare un’Unità Mobile di Mutuo Soccorso (Umms), associazione di volontariato no profit dal nome ‘Maria Teresa Sanna Cabras’ di Torpè, vittima del coronavirus e madre di Antonello Domenico Cabras, responsabile della Struttura Semplice di Ematopatologia della Fondazione IRCCS, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Le squadre di intervento sono composte per ora da 9 professionisti tra medici operativi a domicilio, medici consulenti e infermieri.

“Siamo all’apice della pandemia da coronavirus e le strutture pubbliche stanno andando in affanno – ha spiegato Cabras, presidente onorario dell’associazione – Ci è sembrato doveroso metterci a disposizione per integrare e supportare le strutture pubbliche, diventando promotori di un progetto quasi pioneristico nell’ambito del Covid 19. Ho personalmente avuto modo di partecipare con i colleghi all’attività assistenziale domiciliare, toccando con mano la bellezza etica del nostro operato, amplificata emotivamente per quanto mi riguarda, da un recente trascorso familiare tragico con questa malattia”. L’Umms ha già ricevuto numerose donazioni tra cui un’ambulanza donata dall’Associazione Nazionale Azione Sociale (Anas), che sarà dotata di un ecografo palmare di ultima generazione per la valutazione precoce delle polmoniti interstiziali, di un analizzatore ematico palmare in grado di fornire in pochi minuti risultati diagnostici e di un elettrocardiografo tascabile.

“Nell’attesa che l’ambulatorio mobile sia operativo e vista l’urgenza di alcune situazioni cliniche, i nostri medici e infermieri hanno iniziato a lavorare nel territorio con mezzi propri – ha aggiunto il presidente dell’Umms Angelo Arcadu – L’aspetto economico è fondamentale per poter acquistare i DPI e tutto il necessario per essere pienamente operativi. Serve la disponibilità di professionisti per accontentare le richieste.