Gli uomini della Digos hanno arrestato due persone a seguito di un’inchiesta relativa allo svolgimento delle elezioni amministrative di Reggio Calabria il 20 e 21 settembre scorso.
Le accuse contestate nell’ inchiesta coordinata dal procuratore Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Gerardo Dominijanni, sono quelle di falso in atto pubblico e reati elettorali. Gli agenti della Questura hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare nei confronti di due indagati.
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip di Reggio Calabria nell’ambito delle indagini avviate nello scorso mese di novembre sul caso di alcune persone che non si sarebbero recate al seggio ma delle quali risulta il voto.
La Procura reggina ha disposto inoltre diverse perquisizioni domiciliari.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata all’alba sia a Castorina, sia a Giustra.
Quest’ultimo, secondo quanto emerso, avrebbe aiutato Castorina a violare la normativa elettorale.
Al momento, le indagini non mettono in discussione il risultato elettorale e la vittoria del sindaco Giuseppe Falcomatà ma riguardano solo la posizione di Antonino Castorina che è pure componente della direzione nazionale del Partito democratico.
Con 1510 voti raccolti alle elezioni di settembre, Castorina è stato il consigliere comunale più votato del centrosinistra.