Gli agenti del Commissariato di Carbonia (Su), su mandato della Procura di Cagliari, hanno arrestato un nigeriano di 22 anni resosi responsabile dei reati di maltrattamenti e lesioni gravi ai danni della compagna. I maltrattamenti duravano da anni ed erano iniziati già poco tempo dopo l’avvio della relazione sentimentale, durante la quale la coppia aveva convissuto a più riprese. La donna aveva dovuto ricorrere in più occasioni alle cure mediche per le conseguenze delle percosse inferte con calci e pugni, talvolta anche con bastoni o cinghie. Da mesi viveva nel terrore per la propria incolumità e dei suoi famigliari, a fronte delle continue minacce anche di morte da parte del compagno, avvezzo all’abuso di alcolici e stupefacenti.

In più occasioni le Forze dell’Ordine erano intervenute, riscontrando una escalation di violenze proseguite fino al febbraio di quest’anno, quando le gravi conseguenze dell’ennesima aggressione hanno spinto la vittima a chiedere aiuto alla Polizia, assieme ai propri famigliari. Accompagnata dai poliziotti del Commissariato in un percorso che le ha consentito di prendere coscienza della gravità dei fatti e della situazione in cui si trovava, la donna ha trovato il coraggio di andarsene di casa e denunciare l’uomo, che imperterrito continuava a tempestarla di messaggi anche minacciosi nel tentativo di riallacciare la relazione.

Le indagini della Polizia hanno così preso avvio e sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Cagliari, che sulla base dei numerosi elementi raccolti ha proposto al Gip e ottenuto la misura della custodia cautelare in carcere che è stata immediatamente eseguita dai poliziotti del Commissariato, che hanno portato l’uomo in carcere ponendo fine all’incubo in cui vivevano ormai da mesi la donna e la sua famiglia.